Impara alcune tecniche per ricercare l’automobile giusta
Ciao, se stai leggendo questo contenuto del mio Blog, molto probabilmente stai cercando l’automobile giusta per te.
Ti devo avvisare che scegliere, tra le innumerevoli proposte, l’automobile d’acquistare può risultare più difficile del previsto.
Il primo obiettivo da raggiungere è l’Individuazione dell’auto giusta. Per farlo è necessario focalizzare subito i parametri della ricerca, in relazione alle tue esigenze personali.
A tal proposito ti invito a leggere Individuare l’auto giusta, che ti consentirà di capire l’importanza di questo aspetto.
Se invece hai già considerato bene tutti i parametri (budget di spesa e tipologia di auto necessaria alle tue esigenze) e sei pronto ad effettuare la ricerca della tua nuova auto, allora ti consiglio di continuare questa lettura. La mia intenzione è quella di aiutarti a far chiarezza su alcune procedure da adottare per lo screening. Soprattutto quali siti di vendita possono fare al caso tuo.
Prima di ogni altra cosa vorrei descriverti alcune importanti evoluzioni che hanno riguardato la storia del mercato dell’automobile usata. Tranquillo, sarò molto breve, ma vedrai che sarà interessante.
Sintetizzando anni di storia, potrei semplicemente accennare a come circa un decennio fa, in occasione di un acquisto importante come quello dell’auto, ci si recava abitualmente presso la concessionaria di fiducia. Difficilmente se ne usciva senza aver firmato un contratto di compravendita. Il tutto perché si trattava di un venditore considerato ormai fin troppo “fidato”e non potevi fare altro che pendere dalle sue labbra. Almeno era così per la maggior parte dei casi.
Se non esisteva il concessionario di riferimento, ci si ritrovava spesso a dover chiedere a un collega di lavoro o ad un amico fidato. E lui era pronto a consigliarti il suo fedele punto vendita, alimentando così quell’insormontabile forma di marketing meglio conosciuta come “PASSAPAROLA”.
Ovviamente, affinché funzionasse questo sistema, era necessaria una grande dose di onestà del venditore. Altrimenti, non avrebbe mai raccolto i frutti che “un buon passaparola” garantisce ancora oggi.
Già da questa prima considerazione appare evidente quanto fosse indispensabile la professionalità dei rivenditori. Purtroppo, con il passare degli anni diventerà sempre più una qualità per nulla scontata.
Non a caso, nel corso degli ultimi anni, sono state fondate associazioni per i diritti dei consumatori. Con i tempi giusti, hanno richiesto e fatto introdurre regole sempre più rigide con lo scopo di arginare le problematiche che derivano, per l’appunto, da una scarsa professionalità.
Vorrei precisare che con questo termine intendo riferirmi alla competenza professionale abbinata all’obiettività e all’ onestà morale dei commercianti di auto.
Per fortuna ancora oggi esistono rivenditori che basano il proprio lavoro sulla miscela di questi attributi, che difficilmente tradiscono in favore dei guadagni sicuri. Questo lo posso affermare con estrema certezza perché conosco e collaboro con numerose concessionarie fondate e ancora condotte da persone serie che fanno della sincerità la loro principale peculiarità.
Ovviamente il sistema dorato del passaparola era riferito per lo più ai piccoli rivenditori plurimarche.
Per le grandi concessionarie delle case madri il discorso era e continua ad essere molto diverso. Questo perché hanno sempre avuto il sostegno del più importante impatto pubblicitario a cui possono accedere solo determinate realtà aziendali, e che sono alla base della loro strategia di marketing. Mi riferisco alle costose inserzioni pubblicitarie televisive, radiofoniche finanche i costosi cartelloni pubblicitari che invadono le grandi metropoli, ma anche le piccole province.
In questo caso la strategia è bombardare i consumatori e ammaliarli con noti volti televisivi alla guida della nuova nata in casa madre e proposta a condizioni sempre più vantaggiose. Condizioni che per il più delle volte vengono tradite sulla scrivania delle trattative.
La strategia pubblicitaria ha la funzione di far approdare le persone all’interno della concessionaria. Una volta entrate nell’autosalone inizia il lavoro del rivenditore che cercando di far digerire un falso messaggio pubblicitario cerca di spuntare la vendita dell’auto.
Negli anni a seguire, la nascita e l’introduzione nel Web di alcuni portali dedicati alla vendita di automobili, motocicli e veicoli commerciali, hanno permesso a qualunque punto vendita, grande medio o piccolo, di avere la propria vetrina.
Più o meno ampia, e in grado di raggiungere un bacino d’utenza molto più vasto di quello che poteva garantire il passaparola o la strategica ubicazione del punto vendita.
In conclusione, tutti questi strumenti di vendita hanno reso più facile il raggiungimento di tutti gli altri potenziali acquirenti.
Vicini, lontani e sconosciuti, che si trovano, come te, in questa fase di ricerca, e che mai sarebbero stati contattati con le vecchie metodologie di mercato.
Chi non ha mai navigato tra le pagine del più vecchio AUTOSCOUT24 oppure del più giovane AUTOMOBILE.IT ?
Sorprendente la crescita del mercato, non credi ?
Andando avanti col tempo siamo stati anche testimoni di come l’evoluzione di questo Marketing non conosca limiti, al punto tale che oggi, anche una persona privata e soprattutto priva dei requisiti professionali può creare gratuitamente la propria vetrina, in cui proporre in vendita ogni bene, tra cui la vecchia auto.
Il risultato? Tanti mercanti uguale tanta confusione.
Dimmi la verità! Stai pensando anche tu a SUBITO, KIJIJI, E-BAY ?
Inoltre, come se questo stravolgimento non bastasse, recentemente, anche i più famosi Social Network hanno riservato sezioni dedicate al mercato dell’usato. Suddiviso addirittura per categorie di beni, sulla falsa riga dei portali professionali.
Potrei citare come esempio, l’ormai famosa sezione denominata Marketplace, che offre la possibilità agli utenti Facebook di inserzionare i propri beni.
Inserzioni che concedono anche l’ulteriore possibilità di rilanciare automaticamente l’annuncio di vendita in altre pagine della piattaforma Social create per questo scopo da altri utenti.
Con questa elementare procedura, la possibilità di raggiungere ulteriori consumatori diventa altamente probabile. In alcuni casi anche garantita. Qual ora si fosse disposti a concedere qualche euro affinché gli amministratori del Social provvedano a farti raggiungere quanti più utenti possibili. Il tutto ovviamente in rapporto all’investimento che si vuole affrontare.
Se sei anche tu un utente Facebook ti invito a visionare, anche solo per curiosità questa sezione che troverai disponibile entrando nella home del Social.
Scusami se mi sono dilungato un po’, ma questa descrizione era indispensabile. Ora giuro di arrivare al punto.
Quindi oggi un consumatore che si trova nella fase della scelta dell’autovettura precedentemente individuata, viene letteralmente risucchiato dalle migliaia di proposte che invadono il Web.
Viene messa a disposizione di ognuno di noi la possibilità di visitare i punti vendita con sede in ogni parte del territorio nazionale e non.
Questa interessante prerogativa, che sembra essere la svolta per il consumatore, si è tradotta però in tanta confusione e incertezza. Forse era meglio quando ci si limitava alla visita di pochi punti vendita se non addirittura dell’unico sicuro e fidato di famiglia.
La storia insegna che ogni progresso include anche delle perdite. Soprattutto se non si è in grado di utilizzare al meglio i miglioramenti che ne derivano.
Infatti, in questo grande miscuglio di inserzioni, generate da privati e da professionisti del settore, ti posso garantire che a rimetterci è proprio il consumatore finale. Lo stesso che molto probabilmente, prima della sua ricerca, indossava i panni del mercante impegnato nella vendita della sua vecchia auto.
Questo è il punto fondamentale con il quale vorrei riuscire a trasmetterti quanto sia stato caro il prezzo pagato a discapito della professionalità. Peculiarità che purtroppo in questa piazza di bottegai, veri e improvvisati, sembra assumere sempre meno importanza.
Soprattutto quando viene svenduta per la necessità di risparmiare ad ogni costo.
Oggi, fissare il prezzo di un’automobile usata, sembra essere diventata un’impresa fin troppo ardua.
Da una parte abbiamo il venditore privato che vuole monetizzare il primo possibile e dall’altra parte troviamo invece la fascia dei rivenditori che a fronte delle numerose spese aziendali da affrontare, difficilmente riescono a garantire gli stessi prezzi mantenendo certe prerogative.
Ciò ha comportato un cambio inevitabile di alcune caratteristiche essenziali che sono la base degli equilibri di un mercato corretto.
A questo punto i rivenditori si ritrovano sempre più spesso a dover decidere se continuare a puntare ostinatamente sulla professionalità che li contraddistingue. Sperando così di ricavarne il giusto profitto, oppure decidere di allinearsi al mercato dei prezzi inverosimili. Riservandosi però la possibilità di non concedere più quella serietà che li dovrebbe caratterizzare.
Questo preambolo descrittivo mi serve per poterti infondere l’obbligatorietà di dedicare la giusta attenzione alla ricerca dell’autovettura. Perché come avrai ben capito, in questo periodo storico dietro un buon prezzo si nasconde spesso poca obiettività.
Infatti quando ricerco l’auto per conto di altre persone e decido magari di ordinare i risultati dello screening per prezzo crescente, scarto da subito le prime 5 o 6 inserzioni, perché sono sempre quelle che non rispettano il prezzo di mercato.
Le elimino immediatamente perché non voglio avere a che fare con quel tipo di proposte. Le poche volte che mi sono convinto di considerarle, magari indotto dalla necessità di risparmio del cliente, mi sono portato a casa solo una grande perdita di tempo.
Difatti nella fase successiva in cui dovevo verificare la veridicità di quanto inserzionato mi sono sempre ritrovato ad avere a che fare con problematiche che non venivano descritte o peggio ancora con autovetture che avevano subito incidenti regressi, intenzionalmente nascosti, oppure autovetture con chilometraggio ribassato.
Il mio miglior consiglio per questa procedura di ricerca è di affidarti al budget e ai parametri stabiliti e rimanergli fedele.
Una piccola parentesi. Ti consiglio di aprire in altre finestre questi link in modo da potermi seguire man mano che ti consiglio come effettuare la ricerca.
Sei pronto per iniziare la tua ricerca?
Attenzione, gli affari possono anche capitare ma è molto difficile trovarli.
Io sono sempre stato dell’idea che consumare un pranzo di pesce a 20 € è una cosa. Consumare un buon pranzo di pesce è tutta un’altra storia.
Ricordati che ci sono persone che per vivere, comprano e vendono auto ogni giorno e ti posso garantire che in questo mare di proposte sono dei veri e propri squali.
Se esiste un affare vero ed effettivamente valido che proviene ad esempio da un’inserzione privata, stai pur tranquillo che nel momento in cui ci stai facendo un pensierino, gli squali sono già andati a vedere l’auto. Se non l’hanno comprata loro evidentemente non è l’affare che credevi.
Sono persone che ho imparato a conoscere bene. Ti garantisco che studiano e interpellano i portali a partire dalle cinque del mattino e non allentano mai l’attenzione.
quindi se trovi un’inserzione apparentemente golosa e che sembra essere ancora disponibile, esegui delle piccole verifiche prima di farti prendere dalla sindrome dell’affarista.
Ad esempio, se hai deciso di interpellare il portale SUBITO.IT potresti verificare alcune informazioni che riguardano l’inserzione stessa ma non direttamente la descrizione dell’auto.
Ad esempio ti consiglio di controllare immediatamente da quanto tempo è inserzionata la vettura. Se hai notato che è presente nel Web da più di tre giorni puoi anche eliminarla dalla lista degli affari.
Ricordati che gli squali di cui ti parlavo, sono in contatto continuo con tutti i portali di vendita. Ordinano i risultati delle loro ricerche per inserzioni recenti. Quindi non appena l’annuncio viene pubblicato lo controllano da cima a fondo e ne studiano ogni dettaglio.
Inoltre potresti anche verificare l’inserzionista, soprattutto se credi di avere a che fare con un privato.
Cliccando sull’inserzione, questa si aprirà per permetterti di consultarla. Scorri fino alla fine della stessa e vicino ai contatti del venditore potrai verificare quante inserzioni ha pubblicato.

Per capire se hai a che fare con un rivenditore di auto mascherato devi spuntare la casella ANNUNCI PUBBLICATI. Se ha inserzionato numerose vetture, molto probabilmente sei difronte a una persona che lavora in questo mercato ma si spaccia per un privato. Come in questo caso.

Con questo non voglio assolutamente dire che sei di fronte a un truffatore o a una proposta non valida.
Però, se l’inserzione ti ha attratto per il prezzo conveniente, allora devi comprendere che il sottocosto, a volte anche imbarazzante, non è più giustificato dal privato che vuole monetizzare immediatamente e liberarsi della sua vecchia vettura. Qui sei di fronte a chi conosce bene il mercato e che ne fa parte a tutti gli effetti. Perché dovrebbe svendere un buon prodotto?
E inoltre prova ad immaginare a quale costo l’ha acquistata per poi rivenderla con un margine di guadagno.
Insomma fai attenzione e verifica bene prima di credere che hai trovato l’affare della tua vita.
Se invece hai deciso di avvalerti di un sito più professionale, allora potresti interpellare AUTOSCOUT24 oppure AUTOMOBILE.IT
Nel primo portale potresti anche trovare inserzioni private ma il numero sarà nettamente inferiore rispetto agli altri portali come SUBITO.IT oppure MARKETPLACE.
Nel caso del secondo portale, non potrai invece, avere a che fare con privati in quanto la politica di AUTOMOBILE.IT non permette, almeno fino ad oggi, l’iscrizione di utenti che non siano professionisti del settore.
A te la scelta. Il mio abituale consiglio è di consultarli entrambi e di confrontarne successivamente i risultati.
A questo punto il miglior suggerimento che posso darti è quello di effettuare la tua ricerca, come di consueto. Inserendo dapprima i tuoi parametri personali e successivamente di ordinarne i risultati spuntando la voce I PIU’ RILEVANTI.
Questi annunci infatti sono quelli più cliccati dai ricercatori che, come te, hanno percepito in quelle inserzioni il giusto equilibrio tra costo e caratteristiche.
Valuta bene gli annunci rilevanti perché molto probabilmente è proprio tra questi che troverai la tua futura auto.
Durante lo scorrimento dei risultati ti consiglio di selezionare come preferiti tutti quelli di tuo gradimento. In tal modo potrai confrontare al termine della consultazione solo le proposte che reputi interessanti, riducendo sensibilmente la lista, che riuscirai a consultare più facilmente.
Ora puoi procedere all’analisi dei tuoi preferiti per verificare se tutti i parametri inseriti siano confermati nella sezione dedicata alla descrizione dell’automobile.
Per potermi rendere utile, devo descriverti brevemente il funzionamento delle ricerche.
Molto spesso capita che in fase di inserimento degli optional il rivenditore possa commettere l’errore di spuntare accessori che non sono realmente disponibili.
Prendi quindi in considerazione la possibilità che qualcosa non rispondi alla realtà.
Un primo accertamento lo puoi fare tu immediatamente e senza dover contattare l’inserzionista, procedendo all’ attenta visione delle fotografie che ritraggono la vettura. Già da queste potresti confermare alcuni parametri.
- IL CAMBIO – se automatico oppure manuale
- IL CLIMATIZZATORE – se automatico o manuale
- GLI PNEUMATICI – se invernali oppure estivi e le dimensioni dei cerchi in lega
- IL VOLANTE – se realmente multifunzione e che tipo di funzioni supporta
- GLI INTERNI – se in stoffa oppure in pelle integrale o parziale
Questi sono alcuni degli optional che potresti verificare, ma se dedichi la giusta attenzione puoi verificarne molti altri.
Se l’auto sembra essere ok, procedi con la verifica del rivenditore. Questi siti permettono, ad esempio, di verificare da quanto tempo sono presenti nel portale e ti permettono inoltre di consultare le recensioni che lo riguardano.

Io di solito quando consulto le recensioni di un rivenditore che non conosco preferisco farlo in modo approfondito, per non lasciare nulla al caso. Innanzitutto cerco di leggerle tutte o almeno quante più possibili, cercando però di coprire un periodo di tempo piuttosto lungo.
Mi spiego meglio.
Se le recensioni di quel punto vendita ricoprono lo spazio di 3 anni cerco di leggerne qualcuna per ogni anno.
Siccome io mi occupo di fare anche il broker, per alcuni miei clienti, sono solito andare oltre i feedback del rivenditore. Estendo la lettura a tutte le recensioni presenti sul Web, soprattutto quelle di Google, sempre che l’azienda sia stata inserita in Google Maps.
Dopo questa ulteriore analisi potresti aver eliminato dalla lista dei tuoi preferiti qualche altra proposta che avevi precedentemente inserito tra i preferiti. Ora sarai sicuramente soddisfatto degli esiti della tua ricerca.
Puoi procedere a contattare i pochi rivenditori rimasti per sapere se le auto siano ancora disponibili e se puoi fissare un appuntamento per vederle dal vivo.
Puoi chiedere anche se sia possibile far visionare l’auto a un tuo meccanico o carrozziere fidato. Magari che ti aiuti a verificare, per quanto possibile, le condizioni dell’automobile. Se percepisci che la cosa è poco gradita, molto probabilmente ti stanno nascondendo qualcosa.
Quando un’automobile in vendita è ok non ci dovrebbero mai essere problemi a concederti l’opportunità di effettuare questo tipo di controllo. Anzi dovrebbero fissarti anche un test drive.
Comunque sia, chiedi sempre se esistono certificazioni in merito allo stato d’uso della vettura.
Una delle cose che ti Sconsiglio di fare è chiedere se il prezzo sia trattabile. Ti garantisco che nonostante sia una domanda lecita, non piace ai rivenditori. Io non la farei, se non in fase di trattativa. Infatti un rivenditore può essere anche intenzionato a ridurre il prezzo ma solo in una fase successiva. La domanda ti mette subito nella posizione di chi cerca solo di fare l’affare della sua vita.
Come dargli torto? Se sei veramente interessato all’auto dovresti fissare subito un appuntamento e rimandare successivamente le trattative.
Se tu sei stato fedele ai tuoi parametri iniziali, significa che stai contattando il venditore che sta proponendo l’automobile giusta. Quella che rispetta le caratteristiche che stavi cercando e il prezzo che volevi sostenere.
Stavi cercando l’automobile giusta e forse l’hai trovata. Quindi a cosa serve trattare subito il prezzo?
Quindi intraprendi un’eventuale trattativa solo dopo aver visionato l’auto. Una contrattazione leale che ti servirà semmai ad equilibrare alcune problematiche accertate sul posto.
Intraprendere un percorso diverso tradendo i parametri scelti precedentemente in base alle tue esigenze ti farà perdere tempo e forse anche perdere un buon affare.
FACCIAMO UN ESEMPIO PRATICO.
Mettiamo il caso che il budget stabilito sia di 10000,00 € ma decidi di fissare, nel motore di ricerca, il tetto massimo di 13000,00€. Il tutto con la speranza di trovare una bella autovettura di cui trattare il prezzo e magari farlo rientrare nel tuo budget.
A questo punto, come sperato, trovi un’auto bellissima di 13000,00€ e contatti il rivenditore a cui chiedi subito di trattare il prezzo. Il commerciante di turno ti abbassa immediatamente il prezzo e ti concede telefonicamente di acquistarla per l’importo del tuo budget. Cosa fai? Vai a vederla oppure ti chiedi se la cosa non sia anomala?
Scusa ma non è strano vedersi scontare 3000,00€ con una sola telefonata senza nemmeno vedere l’auto?
Ora prova a convincermi che questa immediata svolta della trattativa a tuo favore non ti ha fatto sorgere dubbi.
Ecco molto probabilmente l’unica cosa che farai è non andare nemmeno a vederla e se invece deciderai di farlo ti consiglio di stare molto attento.
A questo punto la mia domanda è: A cosa ti sarebbe servito promuovere una trattativa sul prezzo se poi, una volta concesso il ribasso, devi farti sopraffare dalle incertezze?
Alla fine avrai perso solo tempo e magari un altro consumatore scaltro riuscirà a soffiarti l’auto giusta. Quella che rientrava tra i risultati di una ricerca effettuata secondo i criteri che avevi prefissato.
Ma questo aspetto lo descrivo meglio in VERIFICARE L’AUTOVETTURA SCELTA. ( articolo in pubblicazione)
Ora vorrei darti un ulteriore consiglio.
Nonostante ho raccomandato più volte di rimanere fedele ai parametri personali precedentemente fissati, ora sto per chiederti di cambiare lievemente alcune piccole cose. Ma come vedrai non influeranno negativamente nei risultati della ricerca.
Ad esempio, quando inserisci il chilometraggio minimo che dovrebbe avere l’auto che hai in mente, punta la selezione leggermente più alta.
ESEMPIO: Se sto cercando un’auto che non deve avere più di 50.000 km punta la selezione limitando la ricerca a 55.000 km. Potresti trovare l’auto giusta a 51000 km e che sicuramente non avresti avuto modo di apprezzare nella tua ricerca originaria.
Puoi fare la stessa cosa in relazione all’anno d’immatricolazione. Chissà magari potrebbe esserci un’inserzione interessante di una vettura immatricolata a dicembre dell’anno precedente al tuo parametro e magari anche meno chilometrata.
Ultimo consiglio che voglio darti è di considerare immediatamente la collocazione delle proposte e quindi dei concessionari che le inserzionano. Se già sai di non avere tempo per arrivare a 500 km da dove sei è inutile ampliare il raggio di ricerca. Anche perché laddove trovi l’inserzione giusta, devi considerare le spese di andata e ritorno. Spese che nel caso di un mancato acquisto andrebbero a ridurre il tuo budget iniziale.
La mia esperienza mi suggerisce di averti dato dei buoni consigli. Ma se dovessi aver bisogno di chiarire ulteriori aspetti ti invito a contattarmi e sarò ben felice di aiutarti.
Intanto non perdere tempo prezioso e se ancora non lo hai fatto apri i link elencati e inizia la tua ricerca.
Ti ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo. Ti chiedo di condividere nei modi che preferisci questo articolo per aiutarmi a far crescere il mio blog.