Conosciamo meglio la nuova Peugeot 208
Finalmente la nuova Peugeot 208 comincia a percorrere anche le strade Italiane e sempre più spesso possiamo ammirarla in corsa o ferma ad un semaforo. Già guardandola di sfuggita risale subito agli occhi il grande impegno della casa automobilistica Francese.
Con la seconda generazione della 208 appare sempre più evidente l’interesse della Peugeot a cambiare la propria clientela, anche rispetto a un segmento troppo rilevante per essere snobbato.
Infatti, migliorati i segmenti più importanti, non poteva non dedicare i suoi sforzi alla piccola berlina, che sta già riscuotendo ampi consensi tra gli appassionati del settore.
Il nuovo stile della 208 ne aumenta le dimensioni, quasi al limite del suo segmento di riferimento (B), richiamando all’appello il design degli affermati SUV 3008 e 5008 nonché della nuova 508.
Ma vediamo di conoscere meglio la nuova berlinetta francese
Nel 2015 veniva presentata al salone di Francoforte la concept car Peugeot Fractal, che ne anticipava le caratteristiche prima di lanciarla nel mercato, quattro anni dopo. Infatti dobbiamo attendere il 2019 per vederla debuttare al salone di Ginevra.
Design esterno
Rispetto alla vecchia generazione la neonata Peugeot 208 è sicuramente più squadrata e spigolosa, anche se l’azienda Francese sembra aver voluto inserire dettagli che richiamassero in qualche modo la storia, piuttosto fortunata, di questo segmento. Trovo molto azzeccata la scelta di inserire un paio di particolari della più vecchia 205.
La ricordano molto, la linea curva dei vetri posteriori e gli incavi del portellone dove viene indicato l’allestimento. L’impronta del nuovo “outfit” sembra prevalere invece nella scelta delle luci posteriori che sembrano voler essere un prolungamento naturale del fascione nero.

Nella parte anteriore le luci a LED diurne solcano il paraurti dando l’impressione di un graffio felino, regalando un’immagine più aggressiva allo storico leone della Peugeot. Particolare già proposto nella nuova 508 e nei precedenti suv.

Caratteristica che cambia totalmente l’impatto visivo rispetto alla sua antenata.

Design interno
L’elemento più innovativo che affascina gli automobilisti sempre più esigenti è sicuramente l’I-cockpit. Un cruscotto completamente digitale e leggermente più alto delle antenate di questo segmento.
Il volante viene proposto con un diametro ridotto e le estremità compresse per regalare una sensazione di sportività che sta facendo la fortuna delle nuove Peugeot. Anche nella prima generazione della Peugeot 208 era stato rinnovato il volante che comunque sembra essere storicamente troppo lontano dalla nuova idea.


Il display touch screen, da cui gestire tutte le funzioni multimediali, viene fornito da 5,7 e da 1,3 pollici, a seconda dell’allestimento.


Nelle versioni migliori Il quadro strumenti viene proposto con una grafica digitale in 3D.
Gli allestimenti proposti dalla casa automobilistica francese sono:
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Active
Allure navi pack
Allure
Gt line
Gt
Ti invito a vedere la descrizione degli allestimenti accedendo direttamente al configuratore Peugeot.
Motorizzazzioni
La cosa che va evidenziata è che per la prima volta in assoluto la casa automobilistica francese introduce per questo segmento la versione elettrica denominata e-208.
Il motore elettrico da 136 cv (100KW) viene alimentato da una batteria da 50 KWh che, secondo quanto dichiarato, concede un’autonomia di circa 340 Km.
Oltre all’elettrico, la nuova Peugeot 208, viene fornita in tre versioni benzina e una diesel.
I motori a benzina 1,2 Pure-tech a 3 cilindri vengono prodotti con aspirazione naturale da 75 cv e cambio manuale a 5 rapporti oppure turbo compressi da 102 cv oppure da 130 cv. I primi possono essere scelti sia nella versione manuale a 6 rapporti oppure in quella automatica a 8 marcie. Per quelli che vogliono la versione da 130 cv possono avvalersi solo del cambio automatico (EAT8).
Il motore 1.5 blue hdi da 4 cilindri eroga 102 cv e al momento è disponibile solo con cambio manuale (BVM6).
Ogni versione proposta è a trazione anteriore.
Prova su strada
Peugeot 208 si avvale della nuova piattaforma modulare CMP concepita per poter scegliere tra un motore termico o elettrico senza dover scendere a compromessi.
Le prestazioni del motore BlueHDI appaiono molto buone e regalano una velocità massima di 188 Km/h e un salto da 0 a 100 in poco più di 11 secondi. Il motore garantisce una guida serena ed elastica senza oltrepassare i 3500 g/m.
Le prestazioni del motore a benzina aspirato da 75 cv convince davvero molto. Il cambio manuale a 5 marce permette una guida divertente e poco sofferente anche nei tratti in salita grazie ovviamente ai rapporti corti. Un motore quindi molto convincente che di sicuro farà guadagnare consensi alla casa francese. Un motore quindi molto convincente e che di sicuro farà guadagnare consensi alla casa francese.
Unica pecca del cambio manuale è la distanza della quinta marcia dal guidatore che lo rende un pò scomodo ma senza comunque alterare le prestazioni brillanti dell’auto.
Le prestazioni del motore turbocompresso da 130 cv sono per chi desidera prestazioni maggiori che permettono una velocità massima di 208 Km/h e un salto da 0 a 100 in poco meno di 9 secondi.
Piacevole il cambio automatico a 8 marce con palette al volante che purtroppo restano fisse facendo registrare una pecca durante la guida nel misto. Comunque non si rilevano strattoni fastidiosi e il convertitore di coppia permette una guida piacevole.
La tenuta di strada sembra leggermente migliore con la 208 da 75 cv che monta cerchi da 16 pollici.
Un dato certo è che la nuova generazione dona una sensazione di stabilità migliore rispetto alla sua antenata, anche se lo sterzo gode di poco carico soprattutto nelle modalità Eco.
In conclusione
Con la nuova generazione della 208, Peugeot conferma quanto fatto di buono negli ultimi anni, quando già le proposte dei nuovi SUV avevano abbracciato il popolo automobilistico, sempre più proiettato verso l’acquisto di autovetture che garantiscono un buon connubio tra comfort, design, sicurezza e risparmio. Un popolo che sicuramente non è facile da accontentare ma che sembra aver trovato nei modelli francesi della Peugeot un’ottima alternativa a quelle proposte troppo costose.
Con questo non voglio dire che la casa francese svenda le proprie auto che, anzi, rispetto al passato sono sicuramente di fascia superiore. Ma è pur vero che il rapporto qualità/prezzo, per il momento, sembra promuovere la casa Peugeot.
Spero di averti fornito una buona analisi anche se il mio consiglio resta quello di prenotare qui il tuo test drive in modo da poter verificare da solo le impressioni che in molti hanno riscontrato e che io ho cercato di sintetizzare per te.
Ti invito a leggere il mio blog e a condividere questo articolo per aiutarmi a crescere.