Vediamo come decifrare il numero di telaio dell’automobile
Per comprendere bene cos’è e a cosa serve il numero di telaio della nostra automobile, anche detto VIN (Vehicle Identification Number), potremmo iniziare analizzando cosa recita l’art 74 del Codice della Strada, relativo ai dati identificazione.
Il codice della strada
I commi 1 e 2 dell’art.74 del cds chiariscono quali mezzi a motore devono essere in possesso di un codice identificativo e quali sono le caratteristiche tecniche con cui quest’ultimo deve essere riportato sul veicolo corrispondente.
I commi 3, 4 e 5 del medesimo articolo rimandano, invece, ai regolamenti che sanciscono quali devono essere le caratteristiche e le modalità di applicazione nonché le indicazioni che deve contenere una targhetta identificativa oltre che a rimandarci poi anche alle direttive comunitarie.
Il comma 6 stabilisce invece quali siano le sanzioni amministrative per quelli che sostituiscono, alterano o contraffanno la targhetta identificativa.
Ma cos’è il numero di telaio?
Una volta letto l’articolo del codice della strada vediamo di comprendere come viene formulato e cosa vuole rappresentare il Vin della nostra autovettura.
La prima cosa da specificare è che il numero di telaio viene riportato anche nella sezione apposita del libretto di circolazione e ovviamente deve corrispondere al numero riportato sulla targhetta del veicolo di riferimento, collocata in alcuni punti dell’automobile.
Per le automobili la sezione del libretto relativa alla dicitura del numero di telaio è il quadro 2 voce E.
Per semplificare è quella in alto a destra se consideriamo di suddividere l’intero libretto in 4 sezioni.

Come puoi vedere dalla foto, il numero di telaio è un codice univoco identificativo composto da 17 caratteri alfanumerici. Questo codice viene attribuito al momento della creazione di ogni singola automobile, rendendola unica al mondo.
Tra i caratteri alfabetici non vengono mai utilizzate le lettere I, O e Q per evitare confusione con i numeri 1 e 0.
Decifriamo il numero del telaio
La cosa importante da saper è che ogni Vin viene elaborato con delle caratteristiche standard per tutti i paesi europei. Questo ne garantisce trasparenza e facilità di decodificazione per chiunque.
Detto questo possiamo analizzare il nostro Vin, partendo dalla suddivisione dello stesso in tre parti, ognuna delle quali creata appositamente per una ragione ben precisa.
Le parti in questione sono:
WMI (World Manufacter Identifier)
VDS ( Vehicle Descriptor Section)
VIS (Vehicle Identifier Section)
WMI
Ogni numero di telaio deve contenere l’indicazione del WMI, ossia del codice costruttore. Questo è composto dalle prime 3 cifre che servono a indicare rispettivamente: Il paese della casa costruttrice e la casa costruttrice.
Il paese della casa costruttrice viene indicato dal primo e unico carattere alfanumerico assegnato ad ogni paese. Ad esempio:
Z=Italia
W=Germania
V=Francia
S=Inghilterra
1=USA
La casa costruttrice viene indicata invece attraverso il codice internazionale, assegnato, ad ogni costruttore, dalla SAE americana (Society of Automotive Engineers). questo codice compone i successivi due caratteri del Vin. Ad esempio:
AR e FA sono i codici assegnati rispettivamente ad Alfa Romeo e Fiat.
ME è il codice di riferimento della Mercedes-benz
VW è il codice attribuito alla Volkswagen
Quindi potremmo trovare ZAR che sta a significare che si tratta di un’automobile marca Alfa Romeo costruita in Italia. Ma se l’auto fosse stata costruita in uno degli stabilimenti tedeschi allora avremmo avuto WAR
VDS
Ogni numero di telaio deve contenere anche l’indicazione del Vds, ossia del codice alfanumerico che identifica il modello dell’auto, lo stabilimento di produzione e l’anno del modello. Questa sezione del Vin è composta da 6/8 caratteri.
Negli stati uniti la posizione 9 del numero di telaio è obbligatoriamente una cifra di controllo assegnata secondo particolari criteri.
VIS
Ogni numero di telaio deve contenere poi l’indicazione del Vis, ossia del codice alfanumerico che identifica il numero progressivo di produzione avvenuta in quel preciso stabilimento. Questa sezione è composta da 6/7/8 caratteri a seconda di quanti ne siano stati utilizzati per identificare la sezione precedente.
Gli ultimi 4 caratteri del Vis devono necessariamente essere numerici.
In conclusione
Per concludere l’analisi del numero di telaio potremmo dire che i caratteri che interessano di più sono quelli relativi al paese di origine (posizione 1), alla casa costruttrice (posizione 2 e 3), e quello relativo all’anno di edizione del modello (posizione 10). Quest’ultimo viene attribuito secondo una tabella ben precisa che ti illustro qui di seguito.
A,B,C,D,E,F,G,H, si riferiscono rispettivamente agli anni che vanno dal 1980 fino al 1987 oppure agli anni che vanno dal 2010 fino al 2017
J,K,L,M,N, si riferiscono rispettivamente agli anni che vanno dal 1988 fino al 1992 oppure agli anni che vanno dal 2018 fino al 2022
P si riferisce all’edizione del 1993 oppure del 2023
R,S,T, si riferiscono rispettivamente agli anni che vanno dal 1994 fino al 1996 oppure agli anni che vanno dal 2027 fino al 2030
1,2,3,4,5,6,7,8,9, si riferiscono rispettivamente agli anni che vanno dal dal 2001 fino al 2009 oppure agli anni che vanno dal 2031 fino al 2039
Dove si trova la targhetta identificativa col numero di telaio?
Nell’atto di acquistare una nuova automobile è bene effettuare alcune verifiche preliminari. Una di queste riguarda appunto la veridicità del numero di telaio nonché utilizzarlo al fine di effettuare alcuni accertamenti che vedremmo più avanti.
Il Vin riportato sul quadro 2 voce E del libretto di circolazione deve assolutamente corrispondere con quello impresso nella targhetta identificativa apposta sull’automobile e non deve essere in nessun modo alterato.
Bisogna sapere che esistono diversi punti strategici utilizzati dalle case produttrici per appostare la targhetta identificativa.
I punti più comuni che vengono utilizzati sono quelli che ti elenco di seguito:
Base del parabrezza lato conducente
Portiera del conducente
Testata del motore, immediatamente visibile all’apertura del cofano
Nelle auto di edizione più recente potresti trovare la targhetta identificativa anche in altre parti dell’automobile come parafanghi o cofano
Nelle auto di edizione più vecchia potresti trovare la targhetta identificativa sul piantone dello sterzo, sul supporto del radiatore oppure sul lato interno della ruota sinistra
A cosa serve il numero di telaio?
Come spiegato prima il numero del telaio è necessario per comprendere alcuni dati relativi all’automobile e per poter fare delle verifiche importanti.
Infatti se vuoi acquistare un nuovo veicolo potresti utilizzare il Vin per comprendere il tipo di allestimento e quindi verificare le specifiche tecniche più importanti.
A tal fine potresti utilizzare alcuni siti ideati per assistere l’automobilista in questa fase. Qui di seguito due dei principali collaboratori online che potresti utilizzare

Esistono altri accertamenti molto importanti che potresti fare con il Vin, come già spiegato in Verificare l’automobile scelta.
Innanzitutto scongiurare che non si tratti di un’autovettura rubata.
A tal fine potresti avvalerti della sezione, appositamente dedicata, nel sito ufficiale del Ministero dell’Interno.
Altra verifica importante che potresti fare con il Vin prima di un acquisto è quello di controllare eventuali incidenti pregressi.
A tal fine potresti avvalerti di una delle numerose agenzie, a pagamento, che sonni grado di rilasciare visure contenenti la cronologia dei sinistri registrati. Ma per questo tipo di verifica ti consiglio di riferiti direttamente al tuo assicuratore personale. Laddove fosse possibile.
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Nel caso in cui dovessi aver bisogno di informazioni utili al fine di effettuare altri importanti accertamenti sull’automobile che vorresti acquistare ti invito a leggere i contenuti informativi del mio blog oppure a consultare la pagina relativa ai servizi.
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Enrico Parisi
4 risposte
Un articolo perfetto fatto di ottimi consigli
Complimenti…
La ringrazio molto….
Ottimo articolo. Ben fatto. Alcune cose non le sapevamo neanche noi. Eppure trattiamo la materia da non poco tempo. Grazie
prego, sono io a ringraziarvi ancora per aver dedicato un po del vostro tempo alla lettura dei miei contenuti