acquistare auto d'importazione

Perché acquistare auto d’importazione

I motivi che inducono gli automobilisti ad acquistare auto d’importazione.

Ciao, mi chiamo Enrico e sono lieto di ospitarti nel mio Blog. Qui, oltre a pubblicare numerosi contenuti utili agli automobilisti come noi, descrivo anche i motivi che inducono ad acquistare un’auto d’importazione.

Se ti sei imbattuto in questo articolo, forse anche tu stai valutando l’idea di acquistare un’auto d’importazione.

Vuoi dei chiarimenti? Sono felice di comunicarti che sei capitato nel posto giusto

Concediti alcuni minuti per leggere questo articolo.

Da diversi anni si è consolidata la tendenza ad acquistare auto d’importazione, e prevalentemente quelle provenienti dal mercato tedesco.

Vediamo di comprendere i motivi che hanno alimentato, col tempo, questa inclinazione verso le quattroruote alemanne.

Aver aiutato molti automobilisti durante i loro nuovi acquisti mi ha permesso di trattare numerose autovetture provenienti dal resto dell’Europa. Quindi sulla scorta della mia esperienza personale, posso affermare che le ragioni principali di questa predisposizione all’acquisto di auto d’importazione, si possono elencare in:

  1. VASTA SCELTA DI AUTOVETTURE NEL MERCATO USATO TEDESCO
  2. CONDIZIONI DELL’USATO
  3. RISPARMIO

Vasta scelta di autovetture nel mercato usato tedesco

Ho eseguito molte ricerche per conto di clienti che hanno richiesto la mia mediazione per l’acquisto della nuova auto. Sono e continuo ad essere testimone diretto di un dato inconfutabile.

Innanzitutto allargare il raggio di ricerca oltre paese, ci permette di attingere a un bacino di scelte obiettivamente più ampio.

Ed è proprio nel giacimento europeo dell’auto usata che puntualmente mi ritrovo a valutare con attenzione le proposte del mercato tedesco. Sopratutto perché mette a disposizione autovetture molto allettanti. 

Ovviamente escludo dalla mia analisi tutte quelle inserzioni private o comunque proposte da concessionarie che non offrono servizi di autenticità del prodotto. 

Quando mi viene chiesto un aiuto concreto, solitamente preferisco iniziare a ricercare l’autovettura dei sogni tra le disponibilità degli usati italiani. Sinceramente parlando, renderebbero l’acquisto più snello e lineare.

Dico questo perché, ad essere spassionati, esistono usati eccellenti anche nel nostro territorio. Per i quali non dovremmo nemmeno affrontare le spese di trasporto e d’immatricolazione, che non sono affatto trascurabili. 

Non sempre acquistare auto d’importazione è conveniente.

Solo dopo aver effettuato senza esito apprezzabile questo primo screening italiano, inizio a consultare le innumerevoli proposte del mercato oltre confine. Il più delle volte mi ritrovo a valutare proprio l’usato germanico. 

Ti basta pensare che mentre stai leggendo questo contenuto o comunque in qualsiasi altro momento, potresti verificare che la Germania detiene circa il 60% del mercato ufficiale dell’usato automobilistico europeo.

Presupposto che tutti sappiamo che si tratta di una Nazione con un territorio sensibilmente maggiore. Ma fin dagli inizi delle mie mediazioni non ho mai creduto che questo dato fosse in grado di giustificare, da solo, il numero elevato delle disponibilità tedesche.

Sopratutto per vetture usate entro i 4 anni di vita dall’immatricolazione.

Poi col tempo ho compreso le principali caratteristiche che stanno alla base di questa differenza abissale. 

I motivi economici alla base del continuo rinnovo del parco auto usato

Premesso che non sono un’economista. Durante le mie innumerevoli gite nella vicina Germania, ho notato che le case automobilistiche sponsorizzano la possibilità di accedere al credito al consumo per l’acquisto di auto nuove i tassi sono al di sotto della media italiana.

Ne ho dedotto che in Germania il mercato è ancora concentrato sulla vendita del bene.

A differenza del nostro paese in cui si percepisce sempre più forte l’orientamento a vendere denaro.

Fare due conti sulla base di quest’analisi significa che in Italia, affinché si possa ammortizzare la spesa relativa alla quota di interesse prodotta dal piano finanziario, occorre detenere la nuova auto il più a lungo possibile.

Di contro credo che per i tedeschi sia molto meno oneroso liberarsi della vecchia auto e rinnovare frequentemente il garage familiare .

Forse qualcuno sarà in disaccordo con questa spicciola teoria economica, ma del resto la trovo utile a giustificare in parte un parco usato così ampio.

Ma non pensare che questo sia l’unico movente di un mercato cosi florido.

In realtà devi sapere che in Germania sono tutte le spese che ruotano attorno alla circolazione stradale ad essere al di sotto degli standard italiani.

Ti basta pensare al costo dei carburanti, che ad oggi è ancora nettamente inferiore al nostro, che purtroppo per noi, contiene più accise che altro. 

Non si può nemmeno tralasciare la possibilità, per gli automobilisti tedeschi, di circolare sull’intera rete autostradale senza dover pagare alcun tipo di pedaggio.

Perfetto, ora però tieniti forte perché ti sto illustrando tutti gli altri risparmi di cui gode un automobilista tedesco rispetto a noi.

RCA

La spesa tedesca per la copertura RCA si attesta a circa la metà rispetto a quella nostrana. E inoltre, a far data dal 1 Luglio 2012 è stata introdotta la possibilità, per i nostri vicini Europei, di poter beneficiare delle targhe trasferibili.

In buona sostanza, queste permettono di corrispondere una sola polizza RCA auto per due veicoli dello stesso proprietario.

Facendo un breve calcolo:

un’automobilista germanico che possiede due autovetture pagherà circa un quarto rispetto a un nostro connazionale che vanta le stesse proprietà.

Ovviamente le auto non dovranno circolare contemporaneamente. Ma resta comunque un grande risparmio. 

IPT

L’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) da corrispondere in Italia viene calcolata in base ai KW dell’auto.

Indipendentemente da quanti anni ha l’auto e da quante volte è stata precedentemente versata.

Questo comporta che le spese da sostenere per un passaggio di proprietà possono partire da un minimo di € 350,00 fino a salire in modo esponenziale e senza alcun ritegno.

E soprattutto ogni qual volta che la stessa auto viene venduta, donata oppure ereditata.

Quindi un’autovettura con 20 anni di vita che viene rivenduta 5 volte, produce ben 9 passaggi di proprietà a fronte dei quali verrà sempre corrisposta l’imposta per la trascrizione.

Facendo intervenire nel conteggio sempre un rivenditore intermediario.

Molto probabilmente l’ultimo acquirente dell’auto si ritroverà ad affrontare le spese per il passaggio di proprietà, più alte del costo del veicolo stesso.

Ebbene, in Germania questa tassa è fissata in € 30,00 a prescindere dall’auto che si voglia acquistare.

Ora ti chiedo, quale sistema credi sia assurdo? Ci stai riflettendo? Non preoccuparti, dovrei già sapere la tua risposta.

Ora, torniamo agli albori di questo articolo. Considerando le disparità prodotte da questi aspetti economici, è logico intuire quanto sia più fiorente il mercato tedesco rispetto a quello italiano. E l’effetto è il continuo rinnovo del parco auto dell’usato, di recente immatricolazione.

Tutto ciò comporta di riflesso il rispetto di una regola fondamentale dei mercati. Più articoli ho da offrire migliore sarà il prezzo e viceversa meno prodotti usati sono a disposizione dei consumatori più il prezzo tende a lievitare.

Ovviamente stiamo parlando di usati entro i due/quattro anni dalla prima immatricolazione e garantite sempre dai canali ufficiali.

Del resto quale automobilista non preferirebbe godere di certe agevolazioni economiche? 

Tu, non saresti incentivato a cambiare spesso la tua auto?

Ad incrementare poi le disponibilità dell’usato garantito dei nostri coinquilini europei intervengono anche altri aspetti, non economici ma comunque degni di nota. 

Se, ad esempio, la ricerca della tua nuova autovettura dovesse riguardare gli ultimi restyling offerti dall’azienda di tuo interesse, allora la disponibilità tedesca sarà senza dubbio al di sopra di quella italiana.

Ti ricordo che stiamo parlando della Germania. Terra natia delle più importanti case automobilistiche e quindi territorio in cui le nuove versioni vengono immatricolate prima di ogni altro paese Europeo.

Ne consegue che quando in Italia sono in procinto di consegnare i nuovi restyling, in Germania sono già disponibili come usati. 

Questo è un dato certo che sento di poterti dare con assoluta serenità.

Ti faccio un esempio rapido

Nel momento in cui ti scrivo questo articolo, nel nostro paese è stata presentata da circa 6 mesi la nuova Peugeot 208. (di cui ho potuto ammirarne personalmente la versione GT Line).

Se la vuoi acquistare proprio in questo momento dovrai attendere circa quattro mesi prima di poterla guidare.

Nello stesso preciso istante, facendo una ricerca nel mercato tedesco puoi già trovarla disponibile tra gli usati con più di 5000 Km all’attivo.

Ovviamente la stessa ricerca ha prodotto esiti positivi anche in Francia.

Infatti consultando i portali italiani più professionali, come Autoscout24.it, sono riuscito ad imbattermi soltanto in usati che vengono proposti da concessionari che però non hanno materialmente la disponibilità dell’auto (in questo caso Peugeot 208 new model). Si tratta soltanto di autosaloni che fanno dell’importazione il fulcro della loro attività, promuovendo la vendita di auto presenti in altre realtà commerciali.

Quindi se vuoi guidare subito la nuova Peugeot 208 e acquistarla ad un prezzo esclusivo, devi rivolgerti necessariamente al mercato oltre confine dove potrai trovare l’usato fresco di questo nuovo restyling.

Condizioni dell’usato tedesco

Nel corso degli anni ho aiutato numerose persone ad acquistare un’auto d’importazione. Rapportandomi con molte concessionarie tedesche ho avuto modo di apprezzare puntualmente la condizione eccellente dei loro usati.

La prima cosa che mi risalta sempre agli occhi quando perizio un’auto tedesca, è la cura che dedicano alla manutenzione. Questa avviene regolarmente e sempre presso officine ufficiali o comunque autorizzate. 

Gli autoveicoli, anche per la cultura di questo popolo, vengono fatti assistere con perizia fin dal primo giorno di vita. Sia sotto il profilo motoristico che sotto quello strutturale e quindi di carrozzeria.

Durante i mei accertamenti, raramente, mi sono imbattuto in manutenzioni non ufficiali e non certificate. O comunque eseguite da officine che non fossero autorizzate dalla casa madre. 

Ho anche assistito tantissime volte alle verifiche dell’auto necessarie al rilascio del TUV. Revisione – sempre indispensabile per l’esportazione. E devo dire che non hanno nulla a che vedere con i test fatti in Italia, in occasione della biennale e obbligatoria revisione.

Il risultato a questo punto dovrebbe essere evidente anche a te. Auto meccanicamente ed esteticamente più belle da vedere e almeno per il 90% dei casi garantite dalla casa madre. 

Altro dato da non sottovalutare e che interferisce nello stato d’uso di un’auto riguarda le condizioni strutturali delle strade. D differenza delle nostre sono praticamente perfette.

Io personalmente sono certo di non aver mai visto in Germania una sola buca, e non certo per questioni di fortuna. Ti posso garantire che anche quando ti capita d’investire un tombino comunale riesci a non avvertirne l’esistenza.

Ne consegue che le vetture non vengono sottoposte al continuo stress che invece deve subire un’autovettura Italiana. Avantreni, ammortizzatori e cerchi in lega, a parità di chilometraggio, non hanno paragoni. In nessun modo.

Anche in relazione alle condizioni della carrozzeria la musica non cambia.

Questo è un particolare che ha sempre generato in me profondi dubbi in merito alle verniciature. Inizialmente non riuscivo a comprendere il perché le auto usate tedesche risultassero obiettivamente più brillanti rispetto a quelle italiane. 

Una causa a cui posso accennare è quella relativa alla splendida condizione climatica del nostro paese che però mette a dura prova le carrozzerie delle auto.

Resto dell’idea che è meglio tenerci stretto il nostro caro sole, che tanto ci contraddistingue da loro. Ma resta comunque inevitabile come questo possa aggredire con gli anni lo strato di trasparente applicato sulla vernice.

Perdonami questa parentesi culturale. Accennando al libro “Il mistero del Gattopardo” di Mario Giordano il quale scrive  

”… Nel Nord Africa un vento di scirocco si era spostato dal cuore del Sahara, attraversando il mare per opacizzare la vernice delle auto e asciugare le gole”.

Ovviamente la narrazione si riferisce alla nostra amata Sicilia. Però credo che il senso abbracci la mia teoria del perché un’auto con più di cinque anni di vita italiana comincia a sbiadirsi rispetto a un’auto del Nord Europa.

Risparmio

La domanda che più frequentemente mi viene rivolta è: 

“Considerando l’insieme delle spese che devo sostenere per adottare definitivamente un’auto d’importazione, esiste davvero la convenienza sul prezzo di acquisto?”

La mia risposta ancora oggi continua ad essere si. Ma solo laddove il prezzo totale da sostenere viene confrontato con quello di un’autovettura usata e garantita dai canali ufficiale Italiani. 

Se il paragone lo fai con i prezzi dell’usato non ufficiale e quindi non garantito, allora ti sembrerà che non stai risparmiando nulla. Anzi, in certi casi, sentirai di rimetterci anche qualche euro.

Un esempio pratico

Ti faccio un esempio con il quale testeremo insieme il risparmio nell’acquisto di un prodotto ufficiale BMW proposto in Germania rispetto all’equivalente proposto in Italia. 

Mentre sto scrivendo questo articolo per te, mi cimento in una ricerca rapida per girarti il risultato.

Attraverso il portale Autoscout24.it mi metto alla ricerca di una BMW modello 218. Cambio automatico, alimentazione a benzina, percorrenza minima di 5000 km e massima di 70.000 km. Non più vecchia del 2017 (in questo memento siamo nel 2020). Controllo i risultati ottenuti sia in Germania che in Italia.

Come spiegato precedentemente, anche in questo caso non vengo assolutamente smentito. La ricerca ha prodotto 12 disponibilità in Italia e ben 495 in Germania.

autoscout24 in Italia
Ricerca effettuata sul mercato italiano
acquistare auto d'importazione
Ricerca effettuata sul mercato tedesco

Ora entro nel vivo della mia ricerca. Inizio a valutare gli usati italiani in ordine crescente di prezzo. (ovviamente, trattandosi di un esempio pratico, non ricerco allestimenti o dotazioni particolari)

Scorrendo tra i risultati italiani mi accorgo che il primo usato è immatricolato nel nostro paese a giugno del 2017. Mi viene proposto al prezzo di € 23500,00 con soli 14150 KM all’attivo, e non si tratta di un rivenditore ufficiale BMW.

Primo risultato apprezzabile in Italia

A questo punto provo a scorrere, sempre in ordine di prezzo crescente, i numerosi risultati del mercato tedesco. Mi accorgo che già nella prima posizione, una sede ufficiale BMW di Stoccarda, mi propone la stessa auto con 33768 km all’attivo al prezzo di € 16920,00.

acquistare auto d'importazione
Primo risultato apprezzabile in Germania

Considero le spese necessarie al trasporto, alla nazionalizzazione, all’eventuale provvigione per la mediazione nell’acquisto. Calcolo di arrivare a sostenere, per questa vettura proposta da BMW, una spesa totale poco inferiore ai 20000,00 €.

Per l’auto italiana invece dovremmo considerare anche le spese per l’obbligatorio passaggio di proprietà. E aggiungere quelle relative al trasporto qual ora non si trovasse nella nostra provincia di residenza.

A questo punto la differenza tra i due costi si aggira tra i 3500/4000 €.

Prezzi troppo distanti per essere soltanto giustificati da uno scarto esiguo del chilometraggio dichiarato.

Però, a questo punto, dobbiamo toglierci un ulteriore ed ultimo dubbio.

Vado a ricercare la stessa vettura sul sito ufficiale BMW Italia, giusto per paragonare auto fornite dal canale ufficiale.

Entro nella sezione usato premium della BMW Italia e riesco a trovare solo modelli 218 con meno di 6000 km all’attivo e troppo recenti come immatricolazione. Noe è possibile il confronto con gli usati del 2017.

sito BMW italia
Sito ufficiale BMW Italiano

Pensi che il costo complessivo di € 26680,00 da corrispondere per una vettura del 2019 sia conveniente? Allora ti mostro cosa produce la ricerca effettuata presso i rivenditori BMW tedeschi.

acquistare auto d'importazione
Sito ufficiale BMW tedesco

In qualsiasi modo la vogliamo mettere le differenze restano davvero notevoli.

ORA SEI CONVINTO ANCHE TU DEL RISPARMIO? 

E questo è il terzo motivo che ti ho descritto e per il quale molti preferiscono acquistare auto d’importazione.

Prova anche tu a fare questa verifica. In qualsiasi momento e per qualsiasi modello. Basta spendere qualche minuto del tuo tempo e riuscirai a chiarirti le idee in pochi semplici passi.

Prova anche subito se vuoi consultando qui.

In conclusione

Sintetizzando il mio punto di vista sull’acquistare auto d’importazione, ti riconfermo quanto detto agli inizi di questo articolo.  

A me piace consigliare assolutamente di acquistare auto d’importazione dalla Germania, ma sempre dopo aver analizzato le offerte Italiane (resto pur sempre un patriota).

Ti ricordo che anche nel nostro paese ci sono autovetture usate degne della tua considerazione. Ma se non riesci a trovare nulla di allettante per i tuoi parametri puoi prendere in considerazione l’idea di acquistare altrove, e soprattutto in Germania.

Spero di averti chiarito i motivi che ancora oggi inducono molti a cercare la nuova auto tra le proposte oltre confine.

Anche tu hai intenzione di acquistare fuori dal nostro paese? Hai interrogativi sulle procedure da seguire? Ti invito a sfogliare la categoria importazione del mio Blog.

Per ogni ulteriore domanda ti invito a contattarmi gratuitamente. Mi rendo disponibile per chiarirti qualsiasi dettaglio.

Ti chiedo di condividere questo articolo per aiutare il mio Blog a crescere ancora un pò.

Enrico Parisi

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